lunedì 27 maggio 2013

Wadokai e Wadoryu Renmei

WADORYU :Wadokai e Wadoryu Renmei
 Attualmente il Wado Ryu conta due grandi associazioni internazionali: la Wado Kai e la Wado Ryu Renmei.
La prima annovera fra le sue file grandi maestri allievi diretti del Fondatore; la seconda, costituitasi poco prima della morte di Otsuka avvenuta nel 1982, è presieduta dal figlio, M° Otsuka II che prosegue nella strada di ricerca indicata dal Soke .
La Wado Kai, associazione fondata dallo stesso Otsuka aveva come intento la diffusione del Wado Ryu nel mondo anche dal punto di vista del kumite sportivo.
Sensei Otsuka mandò alcuni dei sui allievi più bravi in varie nazioni europee per far conoscere questo stile che ben presto si affermò per le sue caratteristiche applicabili al combattimento sportivo.
Il M° Suzuki elaborò gli Ohio Kumite, combattimenti per l’applicazione reale, proprio per fornire uno strumento di allenamento più aderente a queste nuove esigenze sportive. Essi entrarono a far parte integrante del programma di base, insieme agli ippon kumite, sanbon zuki e geri e ai kihon kumite del Soke.
In Italia venne il M° Toyama nel 1968 formando in più di 15 anni molti istruttori. Altra figura importante fu il M° Yoshoka giunto in Italia nel 1969 e riferimento dei sostenitori del karate sportivo.



A livello internazionale intorno agli anni 75-80, assistiamo al ripudio del M° Otsuka di questa associazione in quanto i maestri da lui formati esigevano, a torto o a ragione, una maggiore autonomia. Questo portò alla fondazione della Wadoryu Renmei e ad una diatriba legale per l’uso del simbolo dello stile. Il tribunale stabilì la diversità degli stili praticati dalle due associazioni e riconobbe l’uso del simbolo storico alla Wado Kay. Il simbolo della Wadoryu Renmei fu modificato sostituendo il pugno fra le ali della colomba con il kanji WA.
         Wado Kai                                                                                           Wado Ryu Renmei
Purtroppo questa divisione è fonte di polemiche e di interessi contrastanti di carattere economico che lasciano interdetti  i praticanti di Wado ryu.
Nel 1981, pochi mesi prima della sua morte, il Soke Otsuka designò suo successore alla guida dello stile e della Wado ryu Renmei il figlio Jiro che assunse il nome del padre, Otsuka Hironori II°.  Il referente europeo della Wado ryu Renmei è il M° Shiomitsu VIII Dan Hanshi, presente in Italia per diverse volte l’anno e portatore di un programma tecnico  rinnovato, comunque concordato con il M° Otsuka II°.
                                                                                                                 
                Saigo Shian Otsuka Hironori II                                       Shiomitsu                                                                                              Masafumi Sensei 
                                                                                            IX Dan Hanshi
   

Il Wadoryu in Italia: WADOKAY
Anche in Italia si riflette questa separazione nelle le due correnti. 
Allo scopo di far conoscere e divulgare il Wado Ryu, Il Maestro Hironori Otsuka inviò in Europa alcuni dei suoi primi allievi: il Maestro Mochizuchi in
Francia, il Maestro Kono in Germania, il Maestro Suzuki in Inghilterra ,e il Maestro Yamashita ed il Maestro Toyama in Italia.

Il primo ad aver per altro fatto conoscere il Wado Ryu in Italia è stato il M° Augusto Basile che dopo aver soggiornato in Francia ed aver appreso dal M° Mochizuki I rudimenti del Wado Ryu, cominciò ad insegnarlo a Roma e si adoperò perchè un rappresentante ufficiale della Wadokai, l'associazione
giapponese che rappresentava lo stile, venisse in Italia.

Il Maestro della Wadokai che soggiornò a Roma fu il M° Yutaka Toyama il quale divenne il punto di riferimento del Karate Wado Ryu in Italia. 


Gran Maestro AUGUSTO BASILE, allievo del grande Maestro Hiroo Mochizuki (Yoseikan).
Oggi il Karate è diffuso e praticato in tutto il mondo. Il Maestro Otsuka, al Karate-do di Okinawa, basato sulla successione "parata-attacco-parata", sostituì la "parata-attacco" in un solo tempo, con cui si scivola rapidamente dentro all’azione di attacco dell’avversario, anticipando la sua tecnica finale. Questo modo di fare è espresso poeticamente nei tre principi:

NAGASU, la rapidità dell’acqua.
INASU, scivolare come una goccia di rugiada.
NORU, fluttuante come l’acqua del mare.

In breve possiamo dire che lo stile Wado-ryu risulta una fusione tra lo Shindo Yoshin-Ryu ed il Karate-do di Okinawa. 


Augusto Basile,nato a Roma nel 1937, pioniere del Karate in Italia e fondatore della Unione Europea di Karate, 9° dan Karate Wado Ryu, (vicino al riconoscimento giapponese del decimo dan), grande esperto di Kendo e Iai Do, già D.T. della gloriosa Nazionale della FIK, attualmente vive a Roma.
 
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Roma 6 Aprile 2013 - Il Gran Maestro Augusto Basile ( Soke della WADOKAI ITALIA ), accetta l'incarico di coordinare il Karate Wado-Ryu in campo Internazionale - presso la Martial Arts Alliance curando personalmente gli aggiornamenti tecnici. Questo accordo è stato possibile grazie al Dir.Tec. Nazionale del Wado-Ryu MAAItaly ( M° Maurizio Orfei ). La MAAITALY diventa punto centrale per il Karate Wado-Ryu coordinato dal Soke Augusto Basile. 

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